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Podista, curioso, celiaco e nonno di Lodovico
Sono nato nel 1967. Già sindaco di Nonantola, poi assessore della Provincia di Modena, sono stato eletto senatore della XVII Legislatura della Repubblica Italiana con il Partito Democratico alle Elezioni politiche del 2013.
Originario di Nonantola, vivo a Spilamberto. Sono sposato, ho due figli e sono nonno di Lodovico. Dopo gli studi informatici presso l’I.T.I. Corni di Modena e le prime esperienze nel settore, mi dedico alla politica a tempo pieno. All’inizio mi occupo di cultura e aggregazione giovanile, dando vita anche a circoli giovanili ancora aperti.
Dal giugno 2019 sono Responsabile Organizzazione Nazionale per il Partito Democratico. Nel 2018 mi occupo di relazioni esterne e progetti di sviluppo per una holding emiliana del settore ambiente. Dal maggio 2020 sono Subcommissario alla depurazione delle acque per il MITE. Fin dal 1988 seguo attivamente la causa del popolo Saharawi e sono Presidente dell’Associazione Kabara Lagdaf di Modena affiliata Arci. Sono Presidente della Fondazione Villa Emma Ragazzi Ebrei salvati di Nonantola.
PER CONOSCERCI MEGLIO
Consapevoli della nostra unicità, del patrimonio di biodiversità unico al mondo che fa dell’Italia la patria della dieta mediterranea e il primo paese europeo per prodotti di qualità Dop e Igp, ci muoviamo nel solco degli obiettivi sostenibili 2030.
La cooperazione ambientale internazionale non cresce nell’attesa degli impegni altrui, ma con decise scelte, anche unilaterali, che cambiano la prospettiva e incoraggiano al cambiamento, in uno scenario di imitazione virtuosa.
Il PNRR è il documento che ciascuno Stato membro deve predisporre per accedere ai fondi del NGEU, lo strumento introdotto dall’Unione europea per la ripresa post pandemia, rilanciando l’economia degli Stati membri.
Due azioni fondamentali per costruire una cultura del movimento: Costituire un tavolo di lavoro per arrivare entro fine legislatura al miglioramento della legge di riforma sul lavoro sportivo e sull’abolizione del vincolo sportivo.
Il Green deal è la risposta ai cambiamenti climatici e l’occasione per ricostruire la nostra capacità economica e industriale. Servono regole che rendano le transizioni socialmente sostenibili, individuando anche nuovi diritti e nuove garanzie.